Dicono di noi "Incontro a villa Grock": RIVIERA24.IT


Politica a Imperia

Giuseppe Fossati (Fli) commenta la serata con "Il Fatto Quotidiano" a Villa Grock




Imperia - "Mi è stata data la possibilità di ribadire quello che vado dicendo da sempre, senza che la bandiera delle mie idee si giri dove volge il vento o si ammaini per dire ciò che chi ascolta vorrebbe sentirsi dire"
Serata interessante e, credo, apprezzabile da tutti, quella di ieri sera a Villa Grock, organizzata da Apertamente.
A nome di Officina Città, ho avuto il piacere e l’onore di essere chiamato a partecipare ed intervenire e di questo tengo a ringraziare gli organizzatori, molto corretti e cortesi.
Al di là dell’interessante introduzione che ha ripercorso la nascita e lo sviluppo de Il Fatto Quotidiano, credo che il maggior interesse sia stato suscitato dagli interventi sulle tematiche più prettamente imperiesi e, segnatamente, la realizzazione del Porto Turistico.
E’ stata un’occasione per me ed altri di rispondere alle domande degli importanti relatori, giustamente dirette ad approfondire, anche in modo incalzante e “scomodo”, la posizione delle varie realtà politiche cittadine, vecchie e nuove.
Mi è stata così data la possibilità di ribadire quello che vado dicendo da sempre, senza che la bandiera delle mie idee si giri dove volge il vento o si ammaini per dire ciò che chi ascolta vorrebbe sentirsi dire. Penso e spero, infatti, che il disprezzo per i “voltagabbana” espresso da Ferruccio Sansa non fosse o potesse essere rivolto al sottoscritto.
Sono stato e continuo ad essere favorevole alla scelta politica di realizzare il Porto Turistico, questo Porto Turistico, con queste caratteristiche progettuali, con il coinvolgimento di capitali privati e sostanzialmente senza che dalle casse del Comune di Imperia dovesse uscire e sia uscito un euro.
Credevo e continuo a credere che il Porto Turistico sarà una straordinaria occasione di sviluppo per Imperia.
La mia posizione è stata quella e non l’ho mai cambiata, ci tengo a dirlo.

Diversa e molto critica da anni (anche quando ero in maggioranza), la mia posizione su come si è data pratica attuazione a quella corretta scelta politica, da parte degli amministratori della Porto di Imperia s.p.a. e di chi, nell’interesse del Comune, avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto: troppi abusi, irregolarità, malversazioni, arroganze, forse, reati.
Questo però non è il piano politico, sul quale bisogna ragionare, ma quello giudiziario che, correttamente, compete solo alla magistratura affrontare e chiarire senza fare sconti a nessuno, come sta avvenendo con un’azione che ha tutto l’apprezzamento di Officina Città.
Come ho già avuto modo di dire, però, non buttiamo il bambino con l’acqua sporca. La realizzazione del porto Turistico è stata ed è una scelta corretta, credo largamente apprezzata dagli imperiesi, irreversibile e che chi si vuole proporre a guidare questa città dovrà portare a termine; buttando l’acqua sporca e cullando il bambino.
Certo dicendo queste cose, ieri ho avuto qualche piccola contestazione, ma non me ne dolgo e l’avevo messa in preventivo visto il contesto e l’area politica di riferimento degli organizzatori (peraltro, ribadisco, molto corretti e cortesi).
Essere coerenti con le proprie idee ed palesarle senza falsi opportunismi comporta anche il rischio di esporsi alle critiche, tutte legittime e accettate senza polemica.
Tengo però a sottolineare come mi abbia fatto molto piacere il commento al mio intervento da parte del Prof.Coletti, il quale, da persona onesta intellettualmente,  ha palesato di condividere alcuni aspetti di quanto avevo esposto.
Credo che se tutti ragioneremo con la stessa lucidità e onestà intellettuale, rispettando il contraddittore e la sua storia politica, ma guardando al futuro e non al passato, si troverà certamente la rotta per far uscire questa città dalle secche nelle quali si è incagliata.
Imperia ne ha bisogno.

Giuseppe Fossati
Presidente Officina Città
03/08/2012