INTERVISTA A ANTONIO PADELLARO: Puntoimperia


Imperia? C'è una fame di cemento che mette paura. Su Scajola vi dico che...". Intervista esclusiva a Padellaro, direttore de Il Fatto Quotidiano

Imperia - Ospite questa sera a Villa Grock, ha rilasciato a PuntoImperia un'intervista esclusiva: "Tutti ricordiamo le imbarazzanti frasi sulla casa a sua insaputa e altre perle, però non si sottrae alle domande dei giornalisti, è uno che affronta la discussione".


Sarà protagonista questa sera dell'incontro a Villa Grock organizzato da Apertamente Imperia; Antonio Padellaro, direttore de Il Fatto Quotidiano, giornale nato nel 2009 che, come aveva preannunciato il suo cofondatore e vicedirettore Marco Travaglio, ha preso fin dal principio l'impegno di raccontare la verità, di dare le notizie vere senza condizionamenti. E così è stato; a oggi Il Fatto Quotidiano risulta forse l'unica testata tra quelle nazionali a essere veramente libera: “Noi abbiamo una proprietà, ma non abbiamo padroni – ci spiega – Da noi, se devono parlare con qualcuno parlano con me”.
"PuntoImperia" ha intervistato Antonio Padellaro in esclusiva, alla vigilia dell'incontro che, in compagnia di Ferruccio Sansa, Vittorio Coletti e i rappresentanti della politica e della stampa locale, lo vedrà impegnato a discutere della situazione socio-politica imperiese, ma anche del futuro di un paese, l'Italia, che proprio come Imperia si appresta ad affrontare una nuova stagione.
Imperia è territorio indiscusso dello strapotere politico di Claudio Scajola. Il Fatto Quotidiano attraverso Ferruccio Sansa ne segue le vicissitudini, ma le sorti dell'ex ministro sono note a Padellaro anche a Roma: “Sì, Ferruccio Sansa ha dedicato molti articoli a Claudio Scajola. Su di lui si può dire che è un maestro nell'unire affari e politica. Lo abbiamo seguito anche nella Capitale nella sua attività di Ministro e tutti ricordiamo le imbarazzanti frasi sulla casa a sua insaputa e altre perle, però posso dire che a differenza di altri politici, anche di sinistra, non si sottrae alle domande dei giornalisti, è uno che affronta la discussione”.
Se nel versante ponentino la Liguria si presenta come terra di Scajola, dall'altra parte non si può ignorare l'influenza del presidente della Regione, Claudio Burlando, autore di una legge nel 1997 che, di fatto, ha favorito la costruzione di nuovi porti, anche quello di Imperia: “Ammetto di non conoscere benissimo la situazione imperiese. Vista da fuori, però, si nota una fame di cemento che mette paura. Sulla legge Burlando le responsabilità sono enormi; qui si parla di una terra con una morfologia particolare e con problemi idrogeologici enormi, non del Texas. Non capisco davvero perché le risorse della Regione non vengano destinate alla cura e alla salvaguardia del territorio. E il problema riguarda anche la centrale termoelettrica di Vado Ligure che è stata chiaramente voluta per una volontà politica”.

La politica è sempre in primo piano con Padellaro. Su Imperia, ricordando il commissariamento, la crisi politica del Pdl e il Pd orientato verso alleanze centriste, il direttore del Fatto risponde: “Mi sembra una foto in piccolo di quello che succede a livello nazionale. Ormai dappertutto i partiti sono alla frutta, portatori di malgoverno, e di discredito. Coi loro comportamenti danno spazio alla nascita di movimenti, o favoriscono l'astensionismo. Su Imperia non parlo perché la situazione non la conosco benissimo, infatti avrò più domande da porre che risposte da dare. Quello che posso dire, sulla Liguria, è che è una terra dove i valori civili sono sempre stati al centro dell'azione politica. Le città sono state in passato esempio di buona amministrazione, ma negli ultimi anni hanno subito infiltrazioni di ogni genere, anche di tipo mafioso. Il fatto che la 'Ndrangheta sia arrivata a Bordighera e Ventimiglia è spaventoso. Ci sono delle emergenze e sembra proprio che la classe politica attuale faccia finta di non vederle”.
Il malgoverno, qui come nel resto d'Italia, è la linfa vitale che fa crescere ogni giorno di più il movimento di Grillo: “Sì, perché c'è insofferenza; adesso lasciando perdere Grillo e le sue ingenuità, credo ci sia un fatto positivo nel fenomeno del suo MoVimento 5 Stelle e cioè che Grillo ha avuto il merito molto grande di portare alla ribalta politica i giovani, senza che abbiano dovuto fare compromessi. C'è una ventata di novità che potrà anche non dare risultati sperati, ma indubbiamente è un segno di vitalità. Oggi la buona amministrazione è la gestione onesta delle poche risorse rimaste”.
A proposito di gestione onesta delle risorse limitate, vengono in mente TAV e F-35. Padellaro, a riguardo, dichiara: “La TAV è un'opera ideata in un'altra epoca, quando c'erano esigenze che oggi non ci sono più. Oggi è demenziale. La domanda è: a cosa serve? Viene il sospetto che il sistema degli affari sia in qualche modo già compiuto e non si possa tornare indietro, mentre per quanto riguarda gli F-35 c'è un problema diverso: è vero che le spese militari sono mal viste, ma se l'investimento riguarda le industrie italiane che rappresentano l'eccellenza nel mondo, non me la sento di dire no agli aerei. Avrei preferito ovviamente che queste aziende avessero preso commesse diverse, ma oggi come si fa a dire 'no ai caccia' agli operai che li stanno costruendo”?
Prima di liberarlo, chiediamo al direttore del Fatto una battuta sul giornalismo locale:“Credo che la stampa nazionale sia spesso manchevole, non si occupa abbastanza di quello che succede nel fondo del paese. Questa è una cosa di cui dobbiamo impegnarci anche noi del Fatto Quotidiano e fare questi incontri ci dà la possibilità di capire meglio realtà che non conosciamo a fondo, come la vostra. In generale credo sia una grande sfida fare giornalismo in provincia, lontano dai poteri forti romani; anche se i poteri forti non mancano da nessuna parte, anzi, per le piccole testate è sicuramente più difficile non soccombere alle minacce alla proprietà”.
L'ultima domanda riguarda un altro indiscusso protagonista della scena politica locale, il consigliere regionale e nipote di Claudio, Marco Scajola, eletto Segretario Provinciale del Pdl per acclamazione. Che ne pensa Padellaro?
“Mi sembra che la notizia si commenti da sola. Diciamo che non vi fate mancare niente a Imperia”.
scritto da Francesco Li Noce