Europa dei Diritti, Europa dell'Euro: Giuseppe Ciulla


Video realizzato da Gianguido Guasco


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Giovedì 15 maggio, alle ore 18, presso la Libreria Mondadori, Via Don Abbo 5, Imperia, l’Associazione culturale ApertaMente ha  organizzato l’ultimo incontro del convegno “Europa dei Diritti, Europa dell’Euro”, promosso dal CE.S.P.IM, Centro Servizi al Volontariato della provincia di Imperia.
All’incontro ha partecipato Giuseppe Ciulla, noto scrittore di inchieste e racconti di viaggio in Europa, in Turchia, nei Balcani e, in particolare, nelle zone colpite dalla crisi e giornalista freelance di l’Espresso, Il Messaggero, Famiglia Cristiana, Avvenimenti.
L’autore ha presentato il libro “Un’Estate in Grecia”. pubblicato da Chiarelettere 
Mentre assistiamo allo strapotere della finanza e dei banchieri, siamo in molti a chiederci se sarà questa la conclusione del grande progetto degli Stati uniti d’Europa, patria delle libertà, della giustizia e dell’eguaglianza. I destini degli europei sono finiti nelle mani del sistema bancario, lo stesso che con i suoi giochi pericolosi e le effimere realizzazioni della finanza, ha innescato la grande crisi mondiale che sta togliendo il futuro a milioni di persone, soprattutto ai giovani. Nel contempo la povertà e l’aumento delle disuguaglianze sociali, terreno di coltura delle tentazioni autoritarie, sono una minaccia anche per le democrazie.
A pochi giorni dalle elezioni europee è stato affrontato il tema della crisi dal punto di vista del popolo greco che ha vissuto e ancora vive sulla propria pelle le conseguenze dell’austerità imposta da Bruxelles: come sostiene il giornalista greco Dimitri Deliolanes “Neanche Gesù Cristo o Gengis Khan saprebbero rispettare le condizioni imposte dalla Troika”.
In Grecia, licenziamenti nella pubblica amministrazione, privatizzazioni e riforme costituzionali non hanno spazzato via le radici dell’autentica cultura europea che Giuseppe Ciulla ha identificato nell’intraducibile termine “philotimos”, la virtù greca dell’onore e della dignità, del difendere, regalare, ospitare, in sintesi “essere solidali”. Questo libro racconta la Grecia che i giornali e la tv non raccontano. “Questa è gente abituata alla precarietà come nessuno nel Vecchio continente. A noi l’incertezza spaventa, loro ci convivono da duemila anni. Per questo in Grecia nessuno morirà per difendere l’euro”.
Questo saggio descrive un viaggio per conoscere l’Europa dei popoli, non quello delle banche centrali





Europa dei Diritti,Europa dell'Euro:Banchieri & Compari

           


Venerdì 9 maggio, alle ore 21.00, presso la Sala Convegni della Biblioteca Civica di Imperia, l'Associazione culturale ApertaMente ha organizzato un incontro con  Gianni Dragoni, giornalista, esperto di economia del Sole 24 ore, noto al grande pubblico per i suoi interventi del giovedì sera nella trasmissione Servizio Pubblico dal titolo

BANCHIERI & COMPARI

Gli arresti "eccellenti" di questi giorni ci mostrano ancora una volta come le leve del potere siano ancora nelle mani delle stesse tangentopoli. Mentre chiudono le fabbriche e i giovani restano senza futuro, molti si arricchiscono e fanno affari con mafia e corruzione. Mentre assistiamo allo strapotere della finanza e dei banchieri, siamo in molti a chiederci se sarà questa la conclusione del grande progetto degli Stati uniti d’Europa, patria delle libertà, della giustizia e dell’eguaglianza, L'economia reale, quella della produzione di beni e servizi, è in declino in quasi tutta Europa dove la povertà e l'aumento delle disuguaglianze sociali, terreno di coltura delle tentazioni autoritarie, sono una minaccia anche per le democrazie.
A poche settimane dalle elezioni europee è stato affrontato il tema della crisi,  in particolare di quella italiana, da un punto di vista economico, politico, ideale e di identità.
Nel 2011, mentre molte fabbriche italiane chiudevano per trasferirsi in altri paesi, la Banca centrale europea (Bce) ha distribuito un fiume di denaro, 489 miliardi di euro, prestati per tre anni alle banche europee al tasso dell'1 per cento annuo. A fine febbraio del 2012 c'è stato un altro finanziamento alle banche di 1019 miliardi, 270 dei quali a quelle italiane, ma questo denaro non è stato rimesso in circolo per finanziare le imprese, la produzione, gli investimenti e le famiglie.
Gianni Dragoni ha raccontato ad un pubblico numeroso e attento  le speculazioni delle banche e gli artifici della finanza, i finanziamenti facili agli amici e il credito negato alle imprese sane, la ragnatela di relazioni, gli incroci incestuosi, i conflitti d'interessi, i trucchi per aggirare il fisco con un'evasione miliardaria e i meccanismi moltiplicatori simili a scommesse o a puntate in una bisca. I destini degli europei sono finiti nelle mani del sistema bancario, lo stesso che con i suoi giochi pericolosi e le effimere realizzazioni della finanza, ha innescato la grande crisi mondiale che sta togliendo il futuro a milioni di persone, soprattutto ai giovani.
L'incontro è il primo  del convegno “Europa dei Diritti, Europa dell’Euro”, promosso dal CE.S.P.IM, Centro Servizi al Volontariato della provincia di Imperia