Terzo incontro di lettura per ragazzi sul romanzo di Fabio Geda " Nel mare ci sono i coccodrilli"







Giovedì 22 Novembre terzo appuntamento  del progetto “ Alleggeriamoci”, coordinato da due conduttori dell'Associazione ApertaMente,Mariangela Guasco e Marenza Lillo, e rivolti agli alunni delle scuole medie di Imperia. 
 Nel corso dell' incontro è emerso un confronto di impressioni e suggestioni ispirate dal libro "Nel mare ci sono i coccodrilli (sottotitolo "Storia vera di Enaiatollah Akbari); in effetti la vicenda "romanzesca", narrata dal giornalista Fabio Geda, è il resoconto fedele delle vicende di un giovanissimo afgano in fuga dalla sua  terra alla volta dell'Europa. Il testo,che è nello stesso tempo racconto di avventure, di incontri e di amicizie ma anche "romanzo di formazione", è stato molto gradito dai giovani lettori proprio per la sua autenticità. Hanno partecipato all'incontro,oltre al gruppetto di fedelissimi,  anche due classi di terza media della S.M.S"Novaro"che hanno voluto concludere con noi un percorso di lettura intrapreso in classe.


Don Aniello incontra i cittadini di Imperia







Don Aniello con le associazioni che hanno organizzato l'incontro

Presso il Centro Culturale Polivalente di piazza del Duomo a Porto Maurizio, alle ore 20.45, altro incontro di Don Aniello Manganiello con la cittadinanza di Imperia, organizzato da Aifo, ApertaMente e Libera, con il sostegno del C.E.S.P.I.M. Il folto pubblico intervenuto ha ascoltato con attenzione la testimonianza di Don Aniello , "prete anticamorra " che ha vissuto per 16 anni a Scampia, quartiere di Napoli centro dello spaccio di droga, dove ha lottato in modo non violento contro la camorra, sottraendole tanta mano d'opera, offrendo amore e conoscenza di altri modi alternativi di vitaAcuto e coinvolgente è stato l'intervento di  Paola Borsellino che ha parlato della presenza della camorra sul nostro territorio.

Don Aniello incontra gli studenti di Imperia


Grande folla di studenti  di molte scuole superiori di Imperia stamattina, 23 novembre, presso l'auditorium del Liceo classico e scientifico G.P.Vieusseux: la presenza di Don ANIELLO MANGANIELLO, prete guanelliano autore del libro-diario, come lo ha definito lui stesso, "Gesù è più forte della camorra" scritto insieme al giornalista ANDREA MANZI li ha richiamati per ascoltare la sua esperienza a Scampia, durata ben 16 anni!
L'incontro è stato organizzato da AIFO, APERTAMENTE e LIBERA.

In apertura Susanna Bernoldi (AIFO) e Bruna Pizzi (APERTAMENTE) tracciano un rapido profilo dell'autore e la Preside prof.ssa GROSSI porge il benvenuto al relatore e ai ragazzi, lasciando poi la parola a Don Aniello, che tiene desta l'attenzione di tutti i presenti con la storia della sua missione ,delle sue difficoltà, dei suoi timori, ma anche delle sue iniziative e delle sue conquiste in un contesto difficile e pericoloso come quello di Scampia.

La sua capacità di comunicazione immediata e vivace, la mancanza di retorica ed il senso dell'umorismo, nonostante tutto, coinvolgono i ragazzi che in conclusione gli pongono molte domande significative, costretti a terminare l'incontro solo dall'ora ormai inoltrata!

Non servono commenti!!!


Don Aniello con la Preside Grossi, Susanna di Aifo e Docenti
Studenti volontari di Libera al Vieusseux
con la Preside Grossi e Don Aniello 


Domande interessanti
Risposta alle varie domande

PAPEL di Magliani e Giacobbe- LA CONCA DEL TEMPO di Elio Lanteri



























Venerdì 16 novembre,alle ore 19,presso l'ARCI CAMALLI di Oneglia,L’Associazione Culturale APERTAMENTE ha presentato due opere letterarie:

PAPEL  a cura di MARINO MAGLIANI,GABRIELE DE CANIS,ALESSANDRO GIACOBBE ed altri

LA CONCA DEL TEMPO di ELIO LANTERI

“Papel” , edito da Zem Edizioni,vuole ricordare il “papiro” dialettale ligure, la carta per scrivere ma anche per avvolgere il cibo, come accadeva nelle vecchie botteghe.
Gli autori presenti all’incontro  lo hanno definito un "contenitore" di scritti di vario genere,dalle  rubriche ai saggi, dai racconti agli spunti gastronomici e sportivi.
Dopo l’intervento della Presidente di ApertaMente Maura Orengo,Caterina Siri Garibbo si è soffermata su uno dei racconti ("Come si coltivano gli ulivi" di De Canis), riassumendone il contenuto, analizzando con competenza il testo,approfondendo l'uso del linguaggio,che crea un affresco a tinte sature e tocchi veloci del paesaggio e dei personaggi.

MARINO MAGLIANI ha poi introdotto Luigi BERIO,amico di sempre di ELIO LANTERI,che ha presentato i due racconti de "La conca del tempo",ricordando che il titolo voluto dall'autore sarebbe stato"L'uomo che ha sorriso a Brassens",il che la dice lunga sulla passione di Lanteri per il grande chansonnier francese! Berio ha infine messo in risalto il parallelismo tra Lanteri  e Camus.

In chiusura,aperitivo e cena per chi ha voluto continuare la serata in modo conviviale!





























Venerdì 16 novembre 2012 ore 19 sede ARCI CAMALLI Imperia Oneglia Via Bastioni di Mezzo

MARINO MAGLIANI con  L’ ASSOCIAZIONE CULTURALE APERTAMENTE
PRESENTANO  IL LIBRO ANTOLOGIA “PAPEL”  E LA CONCA DEL TEMPO  DI ELIO LANTERI
In occasione dell’evento sarà offerto un aperitivo. A seguire cena per chi desidera fermarsi con gli autori.

Per la cena occorre prenotare al nr. 3282190957
































Secondo incontro di lettura per ragazzi sul romanzo di Italo Calvino”Il barone rampante”.




Giovedì 8 Novembre secondo appuntamento  di “ Alleggeriamoci”, incontri di lettura coordinati da due conduttori dell'Associazione ApertaMente, Clarice Basso  e Bruna Pizzi, e rivolti agli alunni delle scuole medie di Imperia. 
Nei locali della  Biblioteca civica i  ragazzi, spinti dall'interesse per la  lettura,  hanno affrontato con serietà  un testo certamente non semplice ma sicuramente stimolante, condividendo emozioni, sentimenti e... anche perplessità.
Veramente una bel pomeriggio!



LA TRAMA.


    Scritto da Italo Calvino e pubblicato nel 1957, Il barone rampante è il più celebre dei romanzi appartenenti alla trilogia de I nostri antenati.

Narra la storia di Cosimo Piovasco di Rondò, che il 15 giugno del 1767, in seguito ad un banale dissapore familiare (rifiuta, sfidando l'autorità paterna, di mangiare un piatto di lumache preparato dalla sorella Battista), all'età di dodici anni lascia la villa di famiglia, sita nel libero comune di Ombrosa, in Liguria, per trovare rifugio sugli alberi, da dove non scenderà mai più. Cosimo si costruisce un mondo aereo dove diversi personaggi della cultura e della politica (Napoleone compreso) lo vanno a trovare, testimoniandogli la loro ammirazione. Vive una vita piuttosto intensa e ricca di esperienze, tra cui anche una tormentata storia d'amore con la volubile Viola.    Cosimo muore vecchio, senza mai discendere in terra; ammalato, in punto di morte, si aggrappa alla fune di una mongolfiera e scompare mentre attraversa, così appeso, il mare.     La storia, viene raccontata in prima persona dal fratello minore di Cosimo, Biagio, legato a lui da un sincero, ma un po' distaccato affetto.


Prossimo incontro :

Biblioteca civica   22 Novembre 2012  ore 16.30
”Nel mare ci sono i coccodrilli” di F. Geda