Marino Magliani e Massimo Candela: L’esperienza dell’ecovillaggio di Torri Superiore. Un altro Ponente è possibile?





Giovedì 23 luglio, alle ore 20.45, in Piazzetta dell’Olmo, le Associazioni ApertaMente e Legambiente, con il Patrocinio della Provincia e del Comune di Imperia , e il sostegno del CESPIM, hanno organizzato un incontro con Marino Magliani e Massimo Candela dal titolo
L’esperienza dell’ecovillaggio di Torri Superiore
Un altro Ponente è possibile?






Nel corso dell’incontro, il noto scrittore imperiese e l’esperto di “permacultura”, la scienza che si occupa di progettazione del paesaggio ecosostenibile,hanno  affrontato il tema della cura dell’uomo e dell’ambiente, in particolare del territorio ligure.
L’esperienza dell’Ecovillaggio di Torri Superiore, dell’entroterra di Ventimiglia, è stato lo spunto della discussione. Massimo Candela che ne è l’ideatore e il progettista ha spiegato come sia possibile, oggi, realizzare una comunità in cui gli interventi sull’ambiente rispettino gli equilibri naturali e, nello stesso tempo, riescano a soddisfare i bisogni dei suoi membri, quali cibo, abitazione, istruzione, lavoro e rapporti sociali senza ricorso a pratiche distruttive.
A Marino Magliani, scrittore nativo di Prelà ma residente in Olanda, il compito di raccontare la bellezza e la poesia della nostra terra di Ponente(sempre presente nei suoi libri, anche quelli che hanno come protagonista la sua terra di adozione) e il nostro desiderio di una vita migliore e più vicina alla natura.
Da alcuni anni la crisi incide pesantemente sulla visione del futuro e rende sempre più rare le occasioni in cui ci si ferma a riflettere su di sé, sul mondo e sulle relazioni con le persone e con le cose. Diventa urgente, perciò, riportare la riflessione sul ruolo di ciascuno, sul valore della consapevolezza e della responsabilità affinché uomini e territori non disperdano in breve tempo le qualità e le risorse che hanno sempre posseduto.
Quello del 23 luglio è stato il primo di una serie di incontri dal titolo “Le persone e le cose. Una nuova etica per la salute, l’ambiente e i beni comuni” ai quali parteciperanno Corrado Bologna, Duccio Demetrio, Alessio Ciacci, Alberto Gabrielli, Canio Tiri. le conclusioni saranno affidate a Vito Mancuso e Vittorio Coletti.



Evento: L’esperienza dell’ecovillaggio di Torri Superiore Un altro Ponente è possibile?


Dicono di noi: Fiaccolata contro le mafie ( Imperiapost)









 20 luglio 2015 

IMPERIA. UNA FIACCOLATA CONTRO LA MAFIA, PER NON DIMENTICARE I GIUDICI FALCONE E BORSELLINO: “QUESTI UOMINI SONO EROI”/FOTO E VIDEO

Fabio Natta: “Io ricordo ancora quel 19 luglio. Ero a San Bartolomeo, incontrai un amico che mi disse ‘hanno ammazzato Borsellino. Non ci credevo, avevano appena ucciso Falcone. Corro a casa, accendo la tv e c’è il giudice Caponetto che dice…”

di Redazione
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Si è tenuta nella serata di ieri, 19 luglio, anniversario della strage di via d’Amelio, la fiaccolata dedicata a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, gli uomini e le donne delle scorte, organizzata dal Coordinamento provinciale di Libera. Alla fiaccolata, partita da Calata Cuneo e snodatasi lungo piazza Nino Bixio, Salita Frati Minimi e Via Fanny Roncati Carli, per concludersi presso Villa Grock, hanno preso parte decine di persone, oltre alle autorità civili e militari. A Villa Grock, dopo la visione del film “La mafia uccide solo d’estate”, opera prima di grande successo di Pif, che tratta, in chiave originale ed efficace, la tematica delle mafie, hann preso la parola, nell’ordine, Maura Orengo (referente di Libera Imperia), Nicola Podestà (Assessore Comune di Imperia), Fabio Natta (Presidente della Provincia di Imperia),  Sen. Donatella Albano (Commissione Parlamentare Antimafia), Anna Amoretti (Sindaco dei Ragazzi Imperia), Alice Camarda (Sindaco dei Ragazzi Taggia) e Rita Cersosimo (Referente del Presidio “G. Montalbano” del Liceo Vieusseux).
Tra i tanti tanti interventi, molto
MAURA ORENGO
“È la terza volta che riusciamo ad organizzare questa fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e degli uomini della scorta, delle donne della scorta, che sono Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Fabio Li Muli. Aggiungiamo anche quello che accadde il 23 maggio, quando a Capaci vennero uccisi il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Abbiamo più di 800 vittime di mafia, le ricordiamo con questa fiaccolata. Voglio leggere questa frase ‘la memoria deve diventare impegno altrimenti è soltanto vuota retorica’. E questo noi vogliamo fare con queste attività di Libera qui al Imperia e in tutta la provincia. Dobbiamo ringraziare la provincia, il Comune, le associazioni Apertamente e gruppo ecologico Martiri della Libertà Partigiani Val Prino e il sostegno della Coop Liguria”.
NICOLA PODESTÀ
“Noi sentiamo qual è il valore di questa serata. Non saremo mai abbastanza grati a Libera e ad Apertamente per questa serata. Libera da 20 anni si impegna costantemente in un’attività formidabile. Un’attività che si prefigge di combattere la mafia, di far si che la legalità prenda il sopravvento. Un obbiettivo che sembra irraggiungibile, quasi come andare sulla luna. Sappiamo la mafia quanto sia radicata sul territorio, ci sono delle regioni italiane che sono ahimè controllate dalla mafia anche con la collusione di politici sciagurati. L’attività di Libera a livello locale, nazionale vuole sensibilizzare la popolazione su una tematica troppo spesso trascurata. Il valore di queste serate serve anche per rendersi conti di com’è la situazione. È importante, perché solo pochi anni fa abbiamo sentito politici di rango dire che in Liguria la mafia non esiste. La mafia si combatte innanzitutto con un cambio culturale ed è proprio quello che Libera sta cercando promuovere”.
FABIO NATTA
“In questi giorni iniziato processo d’appello del caso La Svolta. Come mai queste notizie passano inosservate? Poi magari si fa la guerra per un bidone dei rifiuti pieno. Forse sono altre le cose per cui ci si dovrebbe indignare. Io ricordo ancora quel 19 luglio. Ero a San Bartolomeo, incontrai un amico che mi disse ‘hanno ammazzato Borsellino. Non ci credevo, avevano appena ucciso Falcone. Corro a casa, accendo la tv e c’è il giudice Caponetto che dice è finito tutto. Mi emozioni ancora oggi a ricordarlo. Questi uomini sono eroi che non dovranno mai essere dimenticati”.
DONATELLA ALBANO
ANNA AMORETTI (sindaco ragazzi imperia)
ALICE CAMARDA (sindaco ragazzi taggia)
RITA CERSOSIMO (Presidio Libera Vieusseux)
MAFIA LIQUIDA
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