Alberto Gabrielli e Canio Tiri: “ Ambiente, Bene comune”





Venerdì 11 settembre, alle ore 20.45, presso la Libreria Ragazzi, Via Vieusseux 14, le Associazioni ApertaMente e Legambiente, con il Patrocinio della Provincia e del Comune di Imperia , e il sostegno del CESPIM, hanno organizzato un incontro con Alberto Gabrielli, Dottore in Scienze Forestali, e Canio Tiri, Architetto, dal titolo

“ Ambiente, Bene comune















Nel corso dell’incontro, si è discusso della definizione di “Paesaggio” e si è cercato di stabilire soprattutto quando e in che modo dobbiamo difenderlo come Bene Comune: “Terrazzamenti, prati falciabili, colline vitate, aree industriali dismesse… quando, come e con quali risorse debbono essere tutelate ?”
Scrive il Prof. Gabrielli: “Se ci atteniamo ad una valutazione paesaggistica fondata su “bellezze naturali”, ogni ecosistema naturale è un Paesaggio. Ma l’ azione dell’ umanità ha modificato profondamente i territori (bonifiche idrauliche, terrazzamenti, deforestazioni, …) creando i Paesaggi Antropici tipici della ruralità, e la modernità industriale ha aggiunto un’incredibile quantità di “Paesaggi” altri, sui quali magari vale la pena di tornare, con atteggiamento, non pre-cluso, ma neppure a-critico. Ma potrebbe non bastare: per la beat generation cosa di più evocativo degli scali ferroviari deserti e polverosi di un’ America di Libertà ?; e per i vecchi operai di Detroit, con 50 anni di vita per la Ford, come non riconoscersi nei capannoni abbandonati e vandalizzati dall’ uomo e dal tempo ?” Forse solo considerazioni di tale tipo sono in grado di suggerire alla Politica le scelte e questa alla Pianificazione territoriale ed all’Urbanistica le forme e le modalità di salvaguardia, e, soprattutto, gestione dei Paesaggi, in grado di garantire le generazioni future dalla perdita totale della memoria, ma anche di evitare sprechi di intelligenze e risorse nella disperata rincorsa di un Passato, bello nel ricordo,…. ma da cui, come dice Giampiero Alloisio “siamo al sicuro…”.



Quello dell’11 settembre è stato il terzo di una serie di incontri dal titolo “Le persone e le cose. Una nuova etica per la salute, l’ambiente e i beni comuni” ai quali parteciperanno entro la fine del 2015, Duccio Demetrio, Alessio Ciacci; le conclusioni saranno affidate a Vito Mancuso e Vittorio Coletti.