Giovanni Vassallo
Incontro a Villa Grock
con il direttore de
"Il Fatto
Quotidiano". L'opinione di Giovanni Vassallo
Imperia - L'attivista
del Centro Sociale La Talpa
e L'Orologio Giovanni Vassallo è intervenuto in merito all'incontro in
programma ieri sera, giovedì 2 agosto, a Villa Grock, con il direttore de
"Il Fatto Quotidiano" Antonio Padellaro
venerdì 3 agosto 2012
15:08 : Politica : nessun commento
L'attivista del Centro Sociale La
Talpa e L'Orologio Giovanni Vassallo è intervenuto in merito
all'incontro in programma ieri sera, giovedì 2 agosto, a Villa Grock, con il
direttore de "Il Fatto Quotidiano" Antonio Padellaro.
"Condivido
in pieno il giudizio positivo espresso dall'avvocato Fossati sull'
incontro di ieri sera a Villa Grock e voglio anche io fare i complimenti
agli organizzatori. Complimenti che estendo a Fossati per lo spirito
sportivo. Mi pare infatti che le posizioni sue e di Paolo Strescino sullla
vicenda del porto turistico siano uscite piuttosto malconce dal dibattito.
E il fatto che questo sia stato, a detta di tutti, corretto, civile e
informato non fa che aggravare la situazione di chi ancora crede, contro
ogni evidenza, che il porto turistico sia una occasione di sviluppo per la
città. Non lo è adesso (voglio vedere chi si accolla l'onere di
finirlo, mettendo a posto le sue innumerevoli magagne e magari
rimborsando anche le banche e chi ha comprato i posti barca.), ma
non lo è mai stato.
Anzi non
lo sarebbe stato neppure se invece di Caltagirone lo avessero costruito
gli Angeli del cielo, come (si dice) le chiese rupestri di Lalibelà in
Etiopia. Per il motivo che un porto turistico non porta turismo, il suo
indotto non sono ricchi armatori, ma giovani skipper e marinai. Ne abbiamo
600 adesso che siamo in piena stagione, sicuramente aumentano di parecchio
gli incassi di qualche birreria (anche alla Talpa ne viene qualcuno,
simpaticissimi, mai un problema), ma non sono la svolta che avete per anni
venduto alla città e pare vogliate continuare a vendere. I porti come il
nostro sono luoghi dove gli armatori lasciano la barca quando non la
usano. Il vero business dei
porti turistici è la vendita/affitto dei posti barca, se questo va ai
privati come sostiene lei, alla collettività, che mette a disposizione
un bene comune come la costa, non resta nulla. La sua mi sembra
l'ennesima riproposizione della ormai screditata e sciagurata teoria della
trickle down economy, per cui bisogna far guadagnare ai ricchi il più
possibile e qualcosa colerà in basso fino a noi. Per questi motivi di
fondo che si sommano alle drammatiche questioni contingenti mi pare di
poter dire che non c'è nessun bambino da salvare. Solo acqua sporca, anzi
acqua...marcia".
scritto da Redazione PuntoImperia
Incontro a Villa Grock con il direttore de
"Il Fatto Quotidiano". L'opinione di Giuseppe Fossati
Imperia - L'ex
capogruppo di Futuro e Libertà Giuseppe Fossati, fondatore dell'associazione
"Officina Città", è intervenuto in merito all'incontro in programma
ieri sera, giovedì 2 agosto, a Villa Grock, con il direttore de "Il Fatto
Quotidiano" Antonio Padellaro.
venerdì
3 agosto 2012 11:47 : Politica : nessun commento
L'ex capogruppo di Futuro e Libertà Giuseppe Fossati, fondatore dell'associazione
"Officina Città", è intervenuto in merito all'incontro in programma
ieri sera, giovedì 2 agosto, a Villa Grock, con il direttore de "Il Fatto
Quotidiano" Antonio Padellaro.
"Serata
interessante e, credo, apprezzabile da tutti, quella di ieri sera a Villa
Grock, organizzata da Apertamente. A nome di Officina Città, ho avuto il
piacere e l’onore di essere chiamato a partecipare ed intervenire e di questo
tengo a ringraziare gli organizzatori, molto corretti e cortesi. Al di là
dell’interessante introduzione che ha ripercorso la nascita e lo sviluppo de Il
Fatto Quotidiano, credo che il maggior interesse sia stato suscitato dagli
interventi sulle tematiche più prettamente imperiesi e, segnatamente, la
realizzazione del Porto Turistico. E’ stata un’occasione per me ed altri
di rispondere alle domande degli importanti relatori, giustamente dirette ad
approfondire, anche in modo incalzante e 'scomodo', la posizione delle varie
realtà politiche cittadine, vecchie e nuove. Mi è stata così data la
possibilità di ribadire quello che vado dicendo da sempre, senza che la
bandiera delle mie idee si giri dove volge il vento o si ammaini per dire ciò
che chi ascolta vorrebbe sentirsi dire. Penso e spero, infatti, che il
disprezzo per i 'voltagabbana' espresso da Ferruccio Sansa non fosse o potesse
essere rivolto al sottoscritto. Sono stato e continuo ad essere favorevole
alla scelta politica di realizzare il Porto Turistico, questo Porto Turistico,
con queste caratteristiche progettuali, con il coinvolgimento di capitali privati
e sostanzialmente senza che dalle casse del Comune di Imperia dovesse uscire e
sia uscito un euro. Credevo e continuo a credere che il Porto Turistico
sarà una straordinaria occasione di sviluppo per Imperia. La mia posizione
è stata quella e non l’ho mai cambiata, ci tengo a dirlo. Diversa e molto
critica da anni (anche quando ero in maggioranza), la mia posizione su come si
è data pratica attuazione a quella corretta scelta politica, da parte degli
amministratori della Porto di Imperia s.p.a. e di chi, nell’interesse del
Comune, avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto: troppi abusi,
irregolarità, malversazioni, arroganze, forse, reati. Questo però non è il
piano politico, sul quale bisogna ragionare, ma quello giudiziario che,
correttamente, compete solo alla magistratura affrontare e chiarire senza fare
sconti a nessuno, come sta avvenendo con un’azione che ha tutto l’apprezzamento
di Officina Città. Come ho già avuto modo di dire, però, non buttiamo il
bambino con l’acqua sporca. La realizzazione del porto Turistico è stata ed è
una scelta corretta, credo largamente apprezzata dagli imperiesi, irreversibile
e che chi si vuole proporre a guidare questa città dovrà portare a termine;
buttando l’acqua sporca e cullando il bambino. Certo dicendo queste cose,
ieri ho avuto qualche piccola contestazione, ma non me ne dolgo e l’avevo messa
in preventivo visto il contesto e l’area politica di riferimento degli
organizzatori (peraltro, ribadisco, molto corretti e cortesi). Essere
coerenti con le proprie idee e palesarle senza falsi opportunismi comporta
anche il rischio di esporsi alle critiche, tutte legittime e accettate senza
polemica. Tengo però a sottolineare come mi abbia fatto molto piacere il
commento al mio intervento da parte del Prof.Coletti, il quale, da persona
onesta intellettualmente, ha palesato di condividere alcuni aspetti di quanto
avevo esposto. Credo che se tutti ragioneremo con la stessa lucidità e
onestà intellettuale, rispettando il contraddittore e la sua storia politica, ma
guardando al futuro e non al passato, si troverà certamente la rotta per far
uscire questa città dalle secche nelle quali si è incagliata. Imperia ne
ha bisogno".
scritto
da Mattia Mangraviti