Il 19
novembre 2010, a conclusione del Corso di Filosofia organizzato da ApertaMente e
Liceo Vieusseux con il sostegno
CE.S.P.IM, si svolgerà un incontro con
Michela Marzano
Docente di Filosofa Morale presso l'Universita' di Parigi V - Renè Descartes che presenterÃ
"Sii bella e stai zitta"
Chi meglio di Michela Marzano, curatrice del Dictionnaire du corps composto da trecento voci, già uscito in Francia e atteso in Italia nel 2010, poteva affrontare il tema dell'identità femminile contemporanea e le sue rappresentazioni sui media e nella società . Argomento molto dibattuto negli ultimi tempi, tanto da far mobilitare alcune pensatrici, fra cui la stessa Marzano che, insieme a Nadia Urbinati e Barbara Spinelli, dalle colonne del quotidianoLa Repubblica ha lanciato un appello alle donne in
risposta alle offese del premier a Rosy Bindi. La Marzano ha catturato
l'attenzione del pubblico su questioni legate ai modelli femminili, spesso
schiacciati da stereotipi che le vorrebbero schiave dell'immagine e
dell'apparenza. Combattute fra la coscienza del proprio corpo e la negazione
dei limiti che impongono allo stesso di non accettare i segni imposti dall'etÃ
e dalla malattia in nome di una sorta di onnipotenza che spesso le trasforma in
oggetti e merce di scambio. In apertura del suo intervento la Marzano ha commentato il
titolo infrangere il mito delle donna in vetrina "solo così" dice
"si esce dalla prigione in cui ci si trova, dove il corpo è ridotto a
merce di scambio o prigione del silenzio. Il fine del mio discorso è dimostrare
l'importanza del pensiero critico, dell'analisi, della presa di parola. Fra gli
scopi della filosofia del corpo c'è quello che la riflessione diventi incarnata
superando la divisione anima corpo". "La tendenza" continua la Marzano "è pensare
che la filosofia debba occuparsi solo di spirito, ma l'uomo, in quanto essere
razionale, lo è solo se incarnato. È necessario uscire dal mito secondo cui
uomini e donne sono esseri razionali disincarnati". La giovane filosofa
porta avanti, come lei lo definisce, "un pensiero che balbetta, che non ha
certezze, né verità assolute, ma verità incarnate appunto". Pone l'accento
su "categorie che non si devono opporre, ma conciliare, vale per le
dicotomie anima/corpo, uomo/donna, pubblico/privato". La Marzano indica una via da
seguire "rinaturalizzare il corpo per giungere ad una vulnerabilità che si
confronti con i limiti". La pensatrice si chiede quale posto occupi
l'immagine nella nostra società consumistica, "il corpo" dice "è
in bilico tra essere/apparire, specchio/maschera, essere/avere. Il corpo
specchio mostra parte del proprio essere, ma può essere anche specchio infedele
che nasconde ciò che siamo profondamente". Parla di "donne in
difficoltà soprattutto in Italia dove la società è ancora arcaica e machista e
si chiede se "è libertà trasformare il proprio corpo in
risorsa-merce".
Michela Marzano
Docente di Filosofa Morale presso l'Universita' di Parigi V - Renè Descartes che presenterÃ
"Sii bella e stai zitta"
Chi meglio di Michela Marzano, curatrice del Dictionnaire du corps composto da trecento voci, già uscito in Francia e atteso in Italia nel 2010, poteva affrontare il tema dell'identità femminile contemporanea e le sue rappresentazioni sui media e nella società . Argomento molto dibattuto negli ultimi tempi, tanto da far mobilitare alcune pensatrici, fra cui la stessa Marzano che, insieme a Nadia Urbinati e Barbara Spinelli, dalle colonne del quotidiano